Il Tequila è l’anima del Messico e con il Rum rappresenta lo spirito dei Caraibi. I primi conquistatori spagnoli avevano scoperto che il frutto dell’agaveconteneva un succo zuccherino adatto alla fermentazione e alla distillazione, individuando così la materia prima dalla quale si ricava il Tequila.
Il distillato migliore si ottiene dall’Agave Tequilana Weber, la famosa agave blu o azul, attualmente coltivata in Messico soprattutto nei dintorni di Tequila, città dalla quale ha preso il nome. Il cuore della pianta viene macinato e spremuto, ottenendo così un succo zuccherino, aguamiel, cui viene aggiunta l’acqua e il tutto è avviato alla fermentazione in grandi vasche con lieviti naturali presenti sull’agave. Questa aguamiel o acqua al miele fermentata fresca dà il Pulque, la tipica bevanda alcolica nazionale, paragonabile al vino.
Dopo 5-6 giorni il fermentato è filtrato e poi distillato con apparecchi a colonna oppure artigianali in rame e discontinui. Il Tequila ottenuto ha il 70-72% di alcol etilico, ridotto poi con acqua distillata fino alla gradazione commerciale di 38-42%, passa direttamente all’imbottigliamento.
– Quando il Tequila riposa in legno per un periodo compreso tra 3-12 mesi, si utilizza il termine di Tequila Reposado.
– Anejo o Finisimo Tequila Espuela indica un distillato invecchiato per almeno un anno,
– Muy Anejo per più di 5-6 anni.